10 novembre 2007

mastroblindo

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Il mattino ha l'odio in bocca

Se Veltroni non perde occasione per far vivere a Roma il cinema in tutte le sue forme, Cofferati non è da meno e fa vivere a Bologna la letteratura mischiando Tex, il vecchio testamento e i mondi possibili(ma peggiori) creati da Philip K. Dick. Da un po' di tempo a diverse persone sembra di vivere con un enorme pupilla che scruta dal cielo ogni azione, pensiero, relazione, desiderio e bisogno. E in base una serie di dogmi da lui interpretati inquisisce, giudica, condanna e punisce. Tutto questo in una città schizofrenica, e con amministratori con ripetute amnesie sulle proprie storie.

Il detentore del dogma ha deciso di modellare la città e i suoi abitanti secondo le personali tolleranze e intolleranze, abolendo di fatto le categorie che non riscontrano il suo gradimento. E cosi parti neanche tanto marginali della cittadinanza devono o scomparire o mutare. I reati per cui si viene inquisiti sono i più vari, già s'era parlato di eversione degli stati di coscienza, eversione dell'ordine gastronomico precotto, eversione biblica della sessualità, eversione degli ordini di guerra P.ermanente/D.emocratica(tra le altre cose chi vi scrive e colpevole di eversione dello stato delle cose e delle case). Insomma visto che la città è malata il patriarca ha stabilito la diagnosi, ossia schizofrenia(sono troppe le anime che la rendono viva) e anche la cura: T.S.O.(fossimo stati in altri tempi sarebbe stato un bell'elettroshock, ma sai quanto gli lievitava la bolletta e poi sti giovani vanno matti per le droghe chimiche... e diamogliele).

Ma nel suo piccolo mondo di cristallo ci sono delle crepe. Non tutti/e i/le migrati hanno fatto la tessera della Cgil (soprattutto tra i Rumeni),alcuni stolti contestano i lager per migranti non tesserati, perversi/e cittadini/e dai gusti sessuali biblicamente proibiti pensano presuntuosamente di fare arte, ormai da anni degli pseudo-omimidi affermano di possedere un certo diritto all'abitare e in base a questo occupano case adibite a ospitare gli amici immaginari(si vede che di reali non ne ha) del custode della verità(è sempre lui non vi preoccupate), e in ultimo due spazi sociali(Open the space e Crash) con appresso molte altre anime intollerate fanno due cortei che gli emissari di sua santità non riescono a domare, nonostante i precisi ordini calati dall'alto, e liberano due spazi. Questo è troppo bisogna fare qualcosa, spezzare un po' di gambe. Vediamo i/le migranti non tesserati/e sono troppi e periodicamente sfoltiamo(quelli che vivevano sul Lungoreno era palese che non avrebbero fatto la tessera quindi perché lasciarli la?),omosessuali e lesbiche pare sia antieuropeo tormentarli troppo e basta mettergli qualche divieto, Open the space l'abbiamo sgomberato, ci sarebbero quelli/e delle case... in fondo non sono tanti/e e nonostante questo è un bel po' che il giudice-sceriffo vorrebbe liberarsene, speziamo quelle di gambe.

Martedì 30/10 alle sette di mattina centinaia di servitori in divisa invadono le strade di s.Donato per sgomberare 11 case occupate dai collettivi Passepartout e Mao(a quella della Famiglia Bresci ci aveva già pensato pochi giorni prima) e il cristallo si risalda, l'autorevolezza si autoalimenta e il diritto alla casa e al reddito che non c'è va giù per il cesso(che viene in seguito distrutto dallo zelante poliziotto per rendere invivibile l'abitazione appena sgomberata). Nella giornata un centinaio attivisti/e bloccano e vivono strada s.Donato e la zona universitaria, nel tentativo di contestare chi gestisce il disagio abitativo vengono caricati/e da ansiosi celerini che inciampano in cassonetti solidali.
Ora il nostro dogmatico amministratore si riposerà un po' e poi ricomincerà il suo divino compito di abolizione e attenzione che potrebbe arrivare anche a voi(se non c'è già arrivato). Alla fine della sua opera tutto quel che resta è noia e ingiustizia, speriamo che ci sia qualcuno/a col fazzoletto a pulire dalla bava, tipica di chi ha subito una lobotomia, l'angolo della bocca di Bologna (probabilmente toccherà a una badante rumena.

Per fortuna il libro finisce e ci accorgiamo che l'occhio inquisitore é solo un essere umano con troppo potere nelle mani che usa altri uomini per fare i suoi esercizi di autorevolezza per farsi notare nel PD ma che non riesce sempre a perseguire completamente i suoi obiettivi.
Le occupazioni di case non sono state cancellate e sono una pratica diffusa e trasversale.

RECLAMA DIRITTI RIFIUTA LA PRECARIETA'

La casa è un diritto
Passepartout resiste!

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31 ottobre 2007

Presidio contro gli sgomberi

Case per tutti e tutte! Resisteremo un minuto più di voi!
dal sito globalproject.info


Ore 17.00
Presidio indetto dai collettivi Passepartout e M.a.O. in P.zza Santo Stefano per continuare a manifestare il dissenso verso l’amministrazione comunale.

Nella mattina di martedì 3o ottobre ’07 sono state sgomberate le case dei collettivi Passepartout e M.a.O. nel quartiere San Donato.
Strade del quartiere e della zona universitaria bloccate dai blindati, cariche delle forze dell’ordine e barricate metropolitane.
Lo sgombero è stato gestito dalla polizia municipale ed è stato ordinato dal Gabinetto del Sindaco.
Queste abitazioni da diversi anni autoassegnate erano state riqualificate, sottraendo gli alloggi proprio al degrado e all’abbandono e creando rete e relazione con il quartiere, fornendo servizi per gli abitanti tra cui il Cineforum estivo, o collaborando ad eventi ludici con i più giovani.


Alcuni scatti dalla manifestazione

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